Da inizio del 2018 ad oggi l’ammontare delle transazioni di portafogli crediti deteriorati (utp-unlikely to pay e npl-non performing loans) ha toccato quasi 67 miliardi di euro. In questa somma sono incluse anche la super-cartolarizzazione da 24,1 miliardi di Monte dei Paschi di Siena e il trasferimento di 18 miliardi di crediti deteriorati da parte della Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (entrambe in liquidazione coatta amministrativa) a SGA.
Secondo le stime, prima della fine dell’anno, sono inoltre previste operazioni per circa 37 miliardi di euro.
I dati, che provengono dalla banca dati di BeBeez, comprendono pure l’operazione di cartolarizzazione multi-originator di circa 1,4 miliardi di euro di npl provenienti da 53 banche di credito cooperativo, casse rurali e banche popolari, che nelle scorse settimane sono sono stati veduti a Guber Banca, Värde Partners e Barclays investment bank.
Se si considerano le cessioni avvenute nel secondo semestre del 2017 – circa 33 miliardi di euro – l’ammontare di operazioni avvenute negli ultimi 12 mesi tocca addirittura l’imponente cifra 100 miliardi di euro. Tenendo conto che nel primo semestre del 2017 l’ammontare delle operazioni è stato di 13 miliardi di euro, è facile notare che negli ultimi 18 mesi il trend delle cessioni è quasi raddoppiato di semestre in semestre.
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